Cody Blog

środa, 10 października 2007


(era un dubbio che mi tormentava da diversi secoli:
e se mi viene voglia di farmi una pizza mentre sono in auto?)
(da Sport Imports Ltd, via Boing Boing)



Anche i Coldplay torneranno in Italia in autunno. E con loro il programma della seconda metà di novembre diventa oltremodo interessante. Io sogno questa tripletta:
14 novembre Coldplay (Assago, Forum, il 15 saranno al Paladozza di Bologna)
24 novembre Sigur Ros (Venaria, Teatro della Concordia)
28 novembre dEUS (Milano, Rolling Stone)

Segnalazione speciale per le migliaia di montypythoniani che quotidianamente cercano il senso della vita su questo blog. Uno degli ex-componenti del gruppo, Michael Palin, ha scritto una serie di guide turistiche nelle quali racconta i suoi viaggi per il mondo. E ha deciso di metterle a disposizione, in versione integrale, sul sito www.palinstravels.co.uk (le trovate in alto a destra).

La classifica dei 100 dischi più venduti in Italia, pubblicata ogni settimana dalla Fimi a questo indirizzo, è uno strumento molto interessante per capire come vanno le cose per l'industria discografica nel nostro paese. Gli aspetti più curiosi non arrivano però dalla lettura delle prime venti posizioni, ma delle altre ottanta. Per esempio, visto che la scorsa settimana c'erano gli U2 in Italia, molti album della band irlandese sono rimbalzati in classifica: a parte l'ultimo How To Dismantle An Atomic Bomb (17°), ci sono anche The Joshua Tree (58°), le due raccolte The Best (69° e 70°), Rattle & Hum (77°), Achtung Baby (89°) e persino War (93°). Non so cosa darei per sapere a quante copie vendute corrispondono queste posizioni: la Fimi lo sa, ma ovviamente non lo dice. Tiro a indovinare: un 93° posto in classifica potrebbe voler dire qualche centinaio di copie? O anche meno?
Per la cronaca, da quando è uscito il nuovo disco X&Y (già sceso al 4° posto) sono rientrati in classifica anche i due album precedenti dei Coldplay: A Rush of Blood to the Head (73°) e Parachutes (92°). Ma il vero mattatore, l'indiscusso imperatore della discografia italiana è Vasco Rossi. La sua ultima raccolta Canzoni al massimo (tre cd a 29 euro con i migliori brani del primo periodo) zitta zitta è risalita fino al 2° posto. E poi ci sono Buoni o cattivi (16°, in 68 settimane non si è mai scollato dalla top 20), Tracks (38°, un'altra raccolta), Liberi liberi (48°), Fronte dal palco (49°), Rewind (56°), Nessun pericolo... per te (78°) e Sarà migliore (87°, un'altra raccolta).
Credo che in futuro la classifica sarà sempre più rimpinzata di ristampe e vecchi album, soprattutto se:
a) continuera ad abbassarsi il prezzo medio dei dischi di catalogo
b) continuerà ad abbassarsi il livello medio delle novità
E a proposito di prezzi e novità, al 3° posto della classifica c'è Convivendo parte 2 di Biagio Antonacci (23 settimane di permanenza), mentre al 43° posto c'è ancora Convivendo parte 1 (70 settimane). Due dischi di inediti, pubblicati dal bel Biagio a un anno di distanza l'uno dall'altro, ad appena 10 euro ciascuno. A qualcuno la sua musica potrà legittimamente fare cagare, ma da un punto di vista di business (e di immagine) la scelta ha pagato alla grande.
Otto canzoni a dieci euro: questa potrebbe essere un'ottima forma per il futuro. Tanto i dischi belli da quindici canzoni non riesce più a farli nessuno (e a essere onesti, quasi nessuno è mai riuscito a farli).

Se siete rimasti conquistati dal verbo musicale dei canadesi Arcade Fire (il loro Funeral è un ottimo disco da 10 canzoni), qua trovate un bel po' di concerti scaricabili con BitTorrent (il sito richiede l'iscrizione, gratuita).

Chiudiamo in bellezza, con l'esilarante raccolta delle mail che testimoniano le pratiche messe in atto dalla Sony negli Stati Uniti per "convincere" i dj radiofonici a trasmettere le canzoni dei propri gruppi. Tangenti vere e proprie, piuttosto e anzichenò. Oppure regali, regalini e regalucci...
Qualche perla?
"Cosa devo fare per sentire la prossima settimana gli Audioslave sulla tua radio? Qualsiasi cosa tu sogni, io posso renderla reale. Chiamami!"
"La scorsa settimana abbiamo sborsato 4,000 dollari per avere i Franz Ferdinand su WKSE (una stazione radio). Il costo di volo e albergo per quattro persone per Miami"
"Mettiamo le cose in chiaro, sono serio: se una radio ha ottenuto un biglietto aereo per vedere Celine Dion a Las Vegas e trasmette le sue canzoni solo di notte, niente biglietto aereo!"
E a proposito della cantante di Titanic, tra i premi promessi ai dj ce n'era anche uno per il quale chiunque potrebbe uccidere sua madre e nasconderla in una ghiacciaia: giocare una partita a blackjack con Celine Dion.
Comunque, il frammento più bello è questo:
"I would like to ask them their shoe size and send one Adidas sneaker to them and send the other match when the airplay reaches at least 10 spins."
Cioè: chiediamo il numero di scarpe dei dj e mandiamogli una scarpa da ginnastica Adidas. Poi, solo se fanno i bravi e trasmettono le nostre canzoni, gli mandiamo anche l'altra!
Ok, la vita è una giungla e un po' di marketing aggressivo non ha mai ucciso nessuno. Però queste abitudini non sono piaciute al procuratore generale di New York Eliot Spitzer, che ha invitato gentilmente la SonyBmg a pagare una multa di 10 milioni di dollari.
E' giusto! La tolleranza zero dirottiamola dalle povere squadre di calcio italiane alla ricca Celine Dion!
Comunque, il mio numero di scarpe è il 41. E se le Adidas sono finite, non mi dispiacerebbe fare una partita a briscola con Jennifer Lopez.
(tutte le nefandezze del caso le trovate, in inglese, su questo corposo file .pdf)

Komentarze (0):

Prześlij komentarz

Subskrybuj Komentarze do posta [Atom]

<< Strona główna